Il 21 maggio 2024 si è tenuto il Multiplier Event del progetto CAMPLUS – Empowerment per i migranti – dai campi all’integrazione co-finanziato dall’UE (n: 2021-1-FR01-KA220-ADU-000028439). L’evento si è tenuto nella Giornata Mondiale della Diversità Culturale per il Dialogo e lo Sviluppo, e sotto forma di tavola rotonda. Si è parlato non solo degli obiettivi, delle attività di progetto e dei risultati ottenuti, ma ci si è aperti al dialogo privo di giudizi insieme ad associazioni locali, educatori e imprenditori da sempre impegnati nell’accoglienza lavorativa dei migranti. 

L’evento si è tenuto presso MOLTIVOLTI, impresa sociale che ha accolto i partecipanti e ha condiviso con loro la propria esperienza tramite le parole di Giovanni Zinna. La tavola rotonda ha prodotto spunti di riflessione sul contesto giuridico nazionale ed internazionale molto complicato e spesso ostile verso i giovani migranti, grazie all’intervento della Prof. Sciurba della Clinica legale Migrazioni e Diritti dell’Università di Palermo, per poi approfondire il ruolo sociale delle organizzazioni e dei professionisti, focalizzandosi sull’importanza della stima reciproca per costruire un vero dialogo che porti al confronto e all’analisi dei bisogni, sin dalla prima accoglienza. Temi affrontati da Gloria Zuccaro, del Centro Diaconale La Noce Istituto Valdese, nel suo intervento sull’importanza del ruolo degli educatori nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.  

Si sono poi affrontate le problematiche dei contesti sanitari, scolastici e sociali e come affrontarli insieme come comunità,  grazie all’intervento di Aaron Allegra di EXODOS Attività Sociali. Per poi concludere con una riflessione sulla necessità di accogliere senza giudizio le richieste dei migranti, tramite ascolto, condivisione e nessuna paura del diverso che ‘non è un migrante ma un nuovo cittadino’ come ricorda Bandiougou Diawara di Giocherenda 

All’evento ha partecipato anche l’altro partner italiano del progetto, CEIPES, che insieme ad IRSEI ha presentato i risultati del progetto CAMPLUS ed ha mostrato le buone pratiche realizzate nei campi profughi. Inoltre, la presenza online dei trainer e dei beneficiari delle attività nei campi profughi (da Larissa, in Grecia e da Erbil, Kurdistan Iraqueno) ha dato la possibilità ai presenti di ascoltare la testimonianza dei trainers e di una partecipante che ha affermato di aver acquisito maggiore serenità nel parlare dei propri progetti futuri. 

Si ringraziano sentitamente tutti i presenti, i relatori e chiunque abbia aperto la propria mente ed il proprio cuore per costruire una società che riflette e agisce sull’accoglienza e la costruzione di un senso di comunità. 

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